Teatro Poliziano

IL “REGIO TEATRO” DELL’ACCADEMIA DEGLI INTRIGATI

Fondazione Cantiere dArte11Nel 1706 veniva fondata a Montepulciano una “Accademia” letteraria e teatrale, quella degli “Intrigati”, che aveva per motto “Il miglior ordin mio è l’esser confuso”. Dopo alcuni decenni di attività in diversi spazi teatrali, tra cui il più noto fu il “Vecchio Teatro” all’interno del Palazzo Pubblico, alla fine del settecento, gli accademici decisero di costruire un nuovo grande teatro all’interno dei cosiddetti “stanzoni del Monte Pio” sottostanti il Duomo.

Fu inizialmente chiamato l’illustre architetto Leonardo De Vegni, che elaborò un progetto a ferro di cavallo con quattro ordini di palchi ed un colonnato al piano della platea, ma il progetto, troppo costoso, non fu approvato. Nel 1793, l’Accademia approvò invece il “disegno” dell’architetto pratese Giuseppe Valentini, figlio dell’architetto Francesco e allievo del fiorentino Gaspare Maria Paoletti.

Il “Regio Teatro” che diverrà poi l’attuale “Poliziano”, fu costruito fra l’Ottobre 1793 e il Maggio 1796, sotto la direzione del capo mastro Giacomo Barchi. La sala teatrale mantiene ancor oggi l’originaria pianta a ferro di cavallo con un buon numero di palchi (72) suddivisi in quattro ordini, di cui il quarto fu ridotto a loggione nel 1910. Nel teatro settecentesco il “palco reale” occupava in altezza i primi due ordini e la sala era preceduta da un vestibolo ovale e da un ampio ingresso. Le decorazioni e le tinteggiature furono affidate al decoratore Giuseppe Castagnoli che usò colori tenui come il celeste e il verde chiaro: di quest’apparato decorativo, dopo i radicali interventi fatti dal Corbi nel 1881, restano solo alcune porzioni tra cui la parte superiore dell’arcoscenico.