IL N'EST PAS COMME NOUS

Solbiati

Azione scenica
per voce femminile cantante e
recitante, violino, viola,
violoncello e percussioni

musica di Alessandro Solbiati
Michele Gamba direttore
Guglielmo Del Sante regia

MONTEPULCIANO - Cortile delle carceri
VENERDÌ 26 LUGLIO
Ore 21.30 

INGRESSO € 15
ACQUISTA IL BIGLIETTO

Per tutti i biglietti acquistati in prevendita, la maggiorazione prevista è di 1,50 euro.

 
 

IL N'EST PAS COMME NOUS
Azione scenica per voce femminile cantante e recitante, 
violino, viola, violoncello e percussioni
tratta da “El retablo de las maravillas” di Miguel de Cervantes Saavedra

 
Musica di Alessandro Solbiati

 

Michele Gamba

direttore

 

Guglielmo Del Sante

regia

 

Maria Eleonora Caminada

soprano

 

Trio Quodlibet
Vittorio Sebeglia violino
Virginia Luca viola
Fabio Fausone violoncello

 
 

Davide Costantini

percussioni

 

Maddalena Barbieri Manodori, Nicole Bianchi,
Angela Crescente, Giulia Galizia, Giada Maneschi,
Fabio Menis, Davide Nizzoli, Eleonora Pedrelli,
Lisa Torelli, Sara Treviglio

mimi

 

Gianni "Giaccio" Trabalzini

scene e luci

 

Teresa Zazzaretta

maestro alle luci

 

Mara Pieri

costumi

 
 
 


in collaborazione con "Il Fortunale - Compagnia Romantica e Gotica"
e con il Conservatorio "F. Morlacchi" - Perugia


 
 

IL N’EST PAS COMME NOUS!
Una favola d’ogni tempo

Un’azione scenica trasformata in opera 
Per voce femminile cantante e recitante, violino, viola,
violoncello e percussioni
con l’aggiunta di mimi, scene e proiezioni

Una breve pièce, divertente e amara, di Cervantes, El retablo de las maravillas: un ciarlatano mostra ad un nobile pubblico un teatrino in cui si possono vedere cose meravigliose solo se…si è figli di legittimo matrimonio e se invece nonsi è ebrei convertiti, stati sociali aborriti, nella Spagna del XVI secolo. Ovviamente tutti dichiarano di vederle, quelle cose meravigliose, nel timore di essere considerati appartenenti a quelle categorie disdicevoli...
Chi smaschera l’inganno viene aggredito da tutti, perché “il n’est pas comme nous!”, lui non è come noi: la diversità aggredita, la verità scomoda alle convenzioni, questa l’amara morale. 
Ho scelto e messo in musica la traduzione francese (da me ridotta ed adattata) in quanto questo lavoro è stato nel 2018 una commissione d’oltralpe modellata sulla straordinaria soprano ed attrice Mathilde Barthélémy, ma Maria Eleonora Caminada non è da meno, passando virtuosisticamente da un personaggio all’altro, cantando e recitando. Tutto nella versione originale era ridotto ai minimi termini: pochi strumenti, un ridotto set di percussioni, nessuna scena, qualche simbolico cambio di accessori d’abbigliamento per la protagonista, poiché questo lavoro doveva esser fatto circolare come un carro di Tespi da un luogo all’altro.  C’è voluto il Festival di Montepulciano, la fiducia della direttrice artistica Mariangela Vacatello, il lavoro e la complicità del regista Guglielmo del Sante per trasformare Il n’est pas comme nous!in una vera opera da camera, pur senza alterare la struttura musicale e vocale e senza eccedere nelle scelte. La protagonista, nell’idea del regista, diviene una sorta di narratrice in discorso diretto dell’intero evento, visualizzato e incarnato da mimi ed attori, e con l’aggiunta di movimenti, scene (pur stilizzatissime) e proiezioni. Alla base dell’idea scenica, un’attualizzazione della comunicazione ingannevole del ciarlatano, trasferita in un mondo, il nostro, che trabocca, di fake news!
I pochi strumenti vengono suddivisi e sommati caleidoscopicamente, dando l’impressione di moltiplicarsi mediante scelte musicali forti messe al servizio di un arco narrativo che vuol essere al tempo stesso godibile e provocatorio, sorridente e graffiante. (Alessandro Solbiati)

IL N’EST PAS COMME NOUS!
A fable for all time

A stage action transformed into an opera
For female singing and reciting voice, violin, viola,
cello and percussion
with the addition of mimes, scenes and projections

A short, funny and bitter play by Cervantes, El retablo de las maravillas: a charlatan shows a noble audience a little theater in which you can see wonderful things only if... you are the child of legitimate marriage and if you are not a converted Jew, abhorred social states in 16th century Spain. Obviously everyone claims to see those wonderful things, for fear of being considered belonging to those unbecoming categories...
Whoever unmasks the deception is attacked by everyone, because "il n'est pas comme nous!", he is not like us: diversity attacked, the truth inconvenient to conventions, this is the bitter moral.
I chose and set to music the French translation (which I reduced and adapted) as this work was a transalpine commission in 2018 modeled on the extraordinary soprano and actress Mathilde Barthélémy, but Maria Eleonora Caminada is by no means less, passing in a virtuoso display from one character to another, singing and acting. Everything in the original version was reduced to a minimum: few instruments, a reduced set of percussion no scenery, some symbolic changes of clothing accessories for the protagonist, since this work had to be transferred like the chariot of Thespis from one place to another. It took the Montepulciano Festival, the trust of the artistic director Mariangela Vacatello, the work and complicity of the director Guglielmo del Sante to transform Il n'est pas comme nous! in a true chamber opera, without altering the musical and vocal structure and without overworking the choices. The protagonist, in the director's plan, becomes a sort of direct narrator of the entire event, visualized and embodied by mimes and actors, and with the addition of movements, scenes (although highly stylised) and projections. At the basis of the scenic idea, is an actualization of the charlatan's deceptive communication, transferred into a world, ours, which is overflowing with fake news!
The few instruments are divided and added kaleidoscopically, giving the impression of multiplying through strong musical choices put at the service of a narrative arc that aims to be both enjoyable and provocative, smiling and biting. (Alessandro Solbiati)

 
 
 

NOTE DI REGIA

La regia dell’opera di cui ho l’onere e l’onore di dirigere per il Cantiere di Montepulciano è anzitutto frutto di una intensa collaborazione tra me e il Maestro Solbiati che ha fornito consigli, visioni e passaggi che mi hanno ulteriormente aperto cuore e anima su questa opera senza tempo.
L’opera, tradotta dal francese, “Lui non è come noi!”, proveniente da una ulteriore farsa di Cervantes ovvero “Il teatrino delle meraviglie” si prestava a molteplici interpretazioni, rappresentazioni e regie differenti vista la sua morale versatile e adattabile a questi tempi turbolenti di inizio XXI° secolo per le arti ma soprattutto per tutti noi, nel nostro vivere quotidiano. 
Concepita dal Maestro per sola voce cantante e recitante femminile con accompagnamento d’orchestra (viola, violino, violoncello e percussioni), è stata da me rivista in una forma più operistica e completa : un esperimento.
La cantante ha una funzione di aedo, di narratrice, di musa che ci fa entrare in un limbo ancora non tocco della volgarità e della decadenza dei tempi attuali che ho deciso di far ricadere sulla degenerazione della comunicazione e, in particolar modo, sul mondo dei social network che ha dato vita ad aberrazioni e rivoluzioni negative in lotta con una comunicazione “buona”, pura e creativa (il furiere verde speranza) che, in fieri, cerca di farsi strada tra questi eccessi), appunto, dei nostri tempi, così come vi erano eccessi nella vita quotidiana e  sociale del Cervantes.

Sul palcoscenico le parole della soprano prendono vita e tutti i personaggi che essa interpreta, cambiando timbri ed espressioni, sono rappresentati da altrettanti figuranti che danno vera e propria  linfa all’opera : ciascuno ha la sua funzione, il proprio colore distintivo, il tutto avvolto da un minimalismo funzionale.

Gli oggetti e le proiezioni video (concepite ad hoc per questo debutto) diventano fondamentali per l’azione scenica e vengono utilizzati in forme “inedite” come lo stesso “feticcio” portato in scena dai due truffatori Chirinos e Chanfalla, due “novelli Prometei” (il mio sottile richiamo a Frankenstein è voluto) della mala comunicazione, recanti alla massa ingenua una creazione, un fuoco, che brucia, spaventa e che ti obbliga a seguirlo quasi sotto ipnosi: se non lo segui sei tagliato fuori, sei un diverso, NON SEI COME TUTTI GLI ALTRI.

Come oggigiorno si dice in alcuni ambienti illuminati, senza discriminare il progresso raggiunto dai nostri mezzi di comunicazione di massa, la vita è quella cosa che accade mentre stai “scrollando” la home del tuo social network. (
Guglielmo Del Sante) 

DIRECTOR'S NOTE

The direction of the work which I have the burden and honor of directing for the Montepulciano Cantiere is first and foremost the fruit of an intense collaboration between me and Maestro Solbiati who provided advice, visions and passages that further opened my heart and soul on this timeless work. The work, translated from French, "He is not like us!", coming from a further farce by Cervantes or "The Little Theater of Wonders" lent itself to multiple interpretations, representations and different directions given its versatile morality and adaptable to these turbulent times at the beginning of the 21st century for the arts but above all for all of us, in our daily lives.
Conceived by the Maestro for a solo female singing and reciting voice with orchestra accompaniment (viola, violin, cello and percussion), it has been revised by me in a more operatic and complete form: an experiment.

The singer has the function of bard, narrator, muse who takes us into a limbo still untouched by the vulgarity and decadence of current times which I have decided to let fall on the degeneration of communication and, in particular, on the world of social network that has given rise to aberrations and negative revolutions in a struggle with "good", pure and creative communication (the immature quartermaster of hope) which, in the making, tries to make its way through these excesses), precisely, of our times, just as there were excesses in Cervantes' daily and social life.

On the stage the soprano's words come to life and all the characters she plays, changing timbres and expressions, are represented by as many figures who give real life to the work: each has its own function, its own distinctive colour, all wrapped up in a functional minimalism.

The objects and video projections (conceived specifically for this debut) become fundamental for the stage action and are used in "unpublished" forms such as the same "fetish" brought on stage by the two scammers Chirinos and Chanfalla, two "new Prometheus" (my subtle reference to Frankenstein is intentional) of bad communication, bringing to the naive mass a creation, a fire, which burns, scares and which forces you to follow it almost under hypnosis: if you don't follow it you are cut off, you are different, YOU ARE NOT LIKE EVERYONE ELSE.

As they say nowadays in some enlightened circles, without discriminating against the progress achieved by our means of mass communication, life is what happens while you are "scrolling" the home page of your social network. (
Guglielmo Del Sante)

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

MARIANGELA VACATELLO Direzione Artistica

MARIANGELA VACATELLO Direzione Artistica

Direttrice artistica del Cantiere Internazionale d’Arte per il triennio 2024-2026. Musicista celebrata nel mondo per la sua carriera pianistica e al contempo stimata docente e didatta.

MICHELE GAMBA Direzione Musicale

MICHELE GAMBA Direzione Musicale

Personalità particolarmente rilevante della nuova generazione artistica, ha diretto dal Metropolitan di New York alla Scala di Milano, dal Covent Garden di Londra alla Staatoper di Berlino.