IO, ANNA DOSTOEVSKAJA

 

Omaggio ad Anna Grigor’evna 
seconda moglie di Dostoevskij

testo teatrale di Maddalena Maggi

Mariangela Vacatello
pianoforte


Maddalena Maggi 
voce recitante

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
MONTEPULCIANO
Chiostro del Convento di Sant'Agnese
DOMENICA 14 LUGLIO
Ore 21:30
INGRESSO € 10
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Per tutti i biglietti acquistati in prevendita, la maggiorazione prevista è di 1,50 euro.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 

Sergej Vasil'evic Rachmaninov    
(1873 - 1943)  

Preludio op. 32 n. 5 in sol maggiore

Preludio op. 23 n. 5 in sol minore

Étude-tableaux op. 39 n. 3 in fa diesis minore

Preludio op. 23 n. 7 in do minore

Étude-tableaux op. 39 n. 1 in do minore

Preludio op. 23 n. 4 in re maggiore

Preludio op. 32 n. 12 in sol diesis minore

Étude-tableaux op. 39 n. 5 in mi bemolle minore

Preludio op. 3 n. 2 in do diesis minore 

 
 

IO, ANNA DOSTOEVSKAJA
un originale omaggio ad Anna Grigor’evna, seconda moglie di Dostoevskij.
Una serata al femminile con Io, Anna Dostoevskaja, nuovo progetto dell’attrice e regista Maddalena Maggi con la pianista Mariangela Vacatello dedicata ad Anna Grigor’evna, giovane stenografa che diventerà la seconda moglie di Dostoevskij. Dalle sue memorie, inusuali e preziose, contenute nel libro Dostoevskij, mio marito, la Maggi ricava un testo teatrale che si intreccia all’ascolto musicale di un altro grande personaggio della cultura russa, qual è stato Sergej Rachmaninoff, figlio di quel rinnovamento culturale di cui Dostoevskij fu uno dei padri. 
“Nel 1866 – racconta Maddalena Maggi – in una Russia in pieno fermento culturale e sociale, il destino di una giovane e colta donna, cresciuta nella moderna Pietroburgo, si fonde con quello di uno dei più grandi scrittori e intellettuali di tutti i tempi. Anna Grigor’evna ha 20 anni ed è la migliore allieva di stenografia della sua scuola, quando un giorno le viene proposto il primo lavoro eccezionalmente importante: stenografare per Fëdor Dostoevskij. Accetta immediatamente presagendo l’inizio di una nuova vita, fatta di lavoro e indipendenza”. 
Quando Anna conosce Dostoevskij lui ha 45 anni, sta ultimando Delitto e castigo e si sta affermando come uno degli scrittori più interessanti della sua generazione. Ma è in un momento molto critico a causa di un contratto capestro con un editore. Anna in 26 rocamboleschi giorni lo aiuterà a scrivere Il giocatore: lui detta, lei stenografa, incoraggia, organizza tempi e modi di lavoro. Dostoevskij è ammirato da Anna, dal tono serio e quasi severo con cui parla, dalla sua sensibilità. Anna si trova davanti un uomo sorprendente, lucidissimo nella sua visione artistica eppure ingenuo fino all’inverosimile, solo. Alla fine della loro collaborazione Dostoevskij chiederà la sua mano. “La loro unione – prosegue la Maggi – durerà 14 anni, fino alla morte di lui. Anna diventerà la madre dei suoi figli, la sua fedele collaboratrice, lo guarirà dal demone del gioco e creerà le condizioni perché lui scriva i suoi più grandi romanzi, da L’idiota ai Fratelli Karamazov. Sarà la prima donna russa a fondare una casa editrice, ad aprire una libreria e curerà l’edizione dell’opera omnia di suo marito. Dopo la sua morte scriverà un preziosissimo libro di memorie che comincia il giorno del loro incontro e si conclude al funerale di Dostoevskij, la mole di notizie che raccoglie è immensa, meticolosa e commovente, tre grossi quaderni di circa 600 pagine piene di amore e adorazione. Nel 1917 durante la Rivoluzione russa rimarrà impigliata nella storia e morirà sola e ammalata in uno sperduto paesino della Siberia”. (Maddalena Maggi)

IO, ANNA DOSTOEVSKAJA
an original tribute to Anna Grigoryevna,Dostoevsky's second wife.
A feminine evening with I, Anna Dostoevskaja, a new project by the actress and director Maddalena Maggi with the pianist Mariangela Vacatello dedicated to Anna Grigoryevna, a young stenographer who would become Dostoevsky's second wife.

From her unusual and precious memories contained in the book Dostoevsky, my husband, Maggi creates a theatrical text that is intertwined with musical passages of another great figure of Russian culture, Sergej Rachmaninoff, son of that cultural renewal of of which Dostoevsky was one of the fathers.
When Anna meets Dostoevsky he is 45 years old, finishing Crime and Punishment and establishing himself as one of the most interesting writers of his generation.
But it is at a very critical moment due to a cripplin
g contract with a publisher.

In 26 extraordinary days Anna will help him write The Player: he dictates, she types, encourages, organizes times and ways of working.
Dostoevsky is admired by Anna, for  the serious and almost severe tone with which he speaks, for his sensitivity.

Anna finds herself in front of a surprising man, very clear in his artistic vision and yet naive beyond belief, alone.
At the end of their collaboration Dostoevsky will ask for her hand. “Their union – continues Maggi – will last 14 years, until his death.
Anna will become the mother of his children, his faithful collaborator, she will heal him from the demon of gambling and create the conditions for him to write his greatest novels, from The Idiot to The Brothers Karamazov.
She will become the first Russian woman to found a publishing house, to open a bookshop and will edit the edition of her husband's complete works.
After his death she will write a prestigious book of memoirs which begins on the day of their meeting and ends at Dostoevsky's funeral, the amount of information she collects is immense, meticulous and moving, three large notebooks of around 600 pages full of love and adoration.
In 1917, during the Russian Revolution, she became entangled in history and died alone and ill in a remote village in Siberia."
(Maddalena Maggi)

 


MARIANGELA VACATELLO Direzione Artistica

MARIANGELA VACATELLO Direzione Artistica

Direttrice artistica del Cantiere Internazionale d’Arte per il triennio 2024-2026. Musicista celebrata nel mondo per la sua carriera pianistica e al contempo stimata docente e didatta.

MICHELE GAMBA Direzione Musicale

MICHELE GAMBA Direzione Musicale

Personalità particolarmente rilevante della nuova generazione artistica, ha diretto dal Metropolitan di New York alla Scala di Milano, dal Covent Garden di Londra alla Staatoper di Berlino.