SERIE MOZART Amadeus e le virtuose II

 
 
 
 
 
 

 


Antonia de Pasquale


Chiara Biagioli


Rikako Tsujimoto

 

Orchestra Giovanile Italiana
Michele Gamba direttore

Antonia de Pasquale
Chiara Biagioli
Rikako Tsujimoto

pianoforte

 

MONTEPULCIANO - Teatro Poliziano
SABATO 20 LUGLIO
Ore 18.00

INGRESSO € 16
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Per tutti i biglietti acquistati in prevendita, la maggiorazione prevista è di 1,50 euro.

 

 


Wolfgang Amadeus Mozart    
(1756 - 1791)  

Concerto per pianoforte n. 5 in re maggiore K 175                   

Allegro
Andante ma un poco Adagio
Allegro


cadenza di Francesco Mariotti (prima assoluta, commissione 49º Cantiere)

 

Wolfgang Amadeus Mozart    
 

Concerto per pianoforte n. 6 in si bemolle maggiore K238

Allegro aperto
Andante un poco adagio
Rondeau. Allegro

cadenza di Maria Vincenza Cabizza (prima assoluta, commissione 49º Cantiere)

Wolfgang Amadeus Mozart

Concerto per pianoforte n. 12 in la maggiore, K 414

Allegro
Andante
Allegretto

cadenza di Andrea Siano (prima assoluta, commissione 49º Cantiere)

 

Luca Asioli

luci

 

Davide Calvarese

maestro alle luci

 
 
 

In collaborazione con

 
 

Scuola di Musica di Fiesole

 


Fondazione Accademia di Musica di Pinerolo

 

Guido Levi Lighting Lab

 

Accademia Nazionale di S. Cecilia - Roma

 

Premio Lamberto Brunelli di Vicenza

 
 

 

Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 in re maggiore K 175

Il concerto per pianoforte e orchestra n. 5 in re maggiore K 175 è il primo concerto per strumento solista e orchestra di Mozart, composto ed eseguito nel dicembre del 1773. Nonostante al momento della composizione Mozart fosse ancora diciassettenne, la composizione dimostra già una grande maturità artistica e compositiva sia nel linguaggio solistico del pianoforte che in quello sinfonico dell’orchestra. 
Fu un concerto molto amato da Mozart, come lui stesso scriverà in molte sue lettere. Lui stesso lo eseguirà lungo l’arco di tutta la sua carriera, fino all’anno della sua morte. In questa occasione sarà eseguito da Antonia de Pasquale al pianoforte, accompagnata dall’Orchestra Giovanile Italiana, diretta da Michele Gamba. La cadenza del pianoforte è stata composta espressamente per il 49° Cantiere da Francesco Mariotti. (Myriam Bizzarri)

Concerto for piano and orchestra no. 5 in D major K 175

The concerto for piano and orchestra no. 5 in D major K 175 is Mozart's first concerto for solo instrument and orchestra, composed and performed in December 1773. Although Mozart was still seventeen at the time, the composition already demonstrates great artistic and compositional maturity both in the solo language of the piano and in the symphonic one of the orchestra. 
It was a concerto much loved by Mozart, as he himself wrote in many of his letters. He himself performed it throughout his career, until the year of his death. On this occasion it will be performed by Antonia de Pasquale on the piano, accompanied by the Italian Youth Orchestra, conducted by Michele Gamba. The piano cadenza was composed expressly for the 49th Cantiere by Francesco Mariotti
 (Myriam Bizzarri)

 

Cadenze per I, II e III Movimento del Concerto per pianoforte n. 5 in re maggiore K 175

Ho colto con grande entusiasmo l’opportunità offerta dal 49° Cantiere di Montepulciano di scrivere le cadenze per il concerto per pianoforte e orchestra K175 di Mozart. È stata per me un’esperienza stimolante quella di vestire i panni di Mozart e di provare a parlare la sua lingua, luminosa e fresca. 
Le cadenze previste per i tre movimenti del concerto sono state costruite con la volontà di mantenere equilibrio tra i due poli opposti dell’elaborazione tematica, da un lato, e dell’improvvisazione toccatistica, dall’altro. Anche i caratteri delle tre cadenze differiscono tra loro, assecondando la funzione drammaturgica del movimento all’interno del quale si inseriscono.

Nella cadenza del primo Allegro, l’equilibrio compositivo si sposta maggiormente verso l’elaborazione tematica: il solista si appropria di materiali tematici utilizzati nel corso del movimento soltanto dall’orchestra e propone trasposizioni di temi principali che ne modificano il carattere espressivo. La cadenza del secondo movimento asseconda il lirismo implicito in esso, prediligendo un gusto per l’ornamentazione e l’improvvisazione; echi del secondo tema diventano un carillon nel registro più acuto. La cadenza dell’ultimo Allegro, concisa e veloce, a rapide ottave spezzate, incanala l’energia creata nel corso del finale per condurla alle misure conclusive del concerto, con pieno vigore. (Francesco Mariotti)

Cadenzas for the 1st, 2nd and 3rd  Movements of the Concerto in D major, n.5, KV 175 

With great enthusiasm I grasped the opportunity offered by the 49th Cantiere di Montepulciano to write the cadenzas for Mozart's K175 piano and orchestra concerto. It was a stimulating experience for me to step into Mozart's shoes and try to speak his language, bright and fresh.

The cadenzas planned for the three movements of the concerto were constructed with the desire to maintain balance between the two opposite poles of thematic elaboration, on the one hand, and toccata improvisation, on the other. The characters of the three cadenzas also differ from each other, supporting the dramaturgical function of the movement within which they are inserted.

In the cadenza of the first Allegro, the compositional balance shifts more towards thematic elaboration: the soloist adapts thematic materials used during the movement only by the orchestra and proposes transpositions of the main themes which modify their expressive character. The cadenza of the second movement supports the lyricism implicit in it, favoring a taste for ornamentation and improvisation; echoes of the second theme become a chime in the highest register. The cadenza of the last Allegro, concise and fast, with rapid broken octaves, channels the energy created during the finale to lead it to the final measures of the concerto, with full vigor. (Francesco Mariotti)

 
Concerto per pianoforte e orchestra n. 6 in si bemolle maggiore K 238
 
Il concerto per pianoforte e orchestra n. 6 in si bemolle maggiore K 238 è stato composto nel 1776, forse destinato alla sorella Nannerln, ed eseguito per la prima volta da Mozart a Monaco di Baviera il 4 ottobre 1777. La struttura è sempre composta da tre movimenti, Allegro , Andante un poco adagio e l’Allegro finale, ma il carattere generale è meno virtuosistico rispetto ad altri concerti per pianoforte del compositore austriaco. È percorso da un clima tranquillo e disteso, nonostante non manchino i contrasti tra le parti, sopratutto nel secondo movimento. Viene eseguito dall’Orchestra Giovanile Italiana con Chiara Biagioli al pianoforte. La cadenza è stata composta per il 49° Cantiere da Maria Vincenza Cabizza.  (Myriam Bizzarri)
Concerto for piano and orchestra no. 6 in B flat major K 238
 
The concerto for piano and orchestra no. 6 in B flat major K 238 was composed in 1776, perhaps intended for his sister Nannerln, and performed for the first time by Mozart in Munich on 4 October 1777. The structure comprises three movements, Allegro, Andante a poco adagio and the final Allegro, but the general character is less virtuosic than in other piano concertos by the Austrian composer. It is characterized by a calm and relaxed atmosphere, despite the fact that there is no shortage of contrasts between the parts, especially in the second movement. It is performed by the Italian Youth Orchestra with Chiara Biagioli on the piano. The cadenza was composed for the 49th Cantiere by Maria Vincenza Cabizza. (Myriam Bizzarri)
 

Cadenze per I, II e III Movimento del Concerto per pianoforte n. 6 in si bemolle maggiore

Le cadenze che ho composto per il Concerto per pianoforte e orchestra K238 di Mozart sono un invito a viaggiare nel tempo attraverso la musica. Questi interventi sono pensati, infatti, come un dialogo tra epoche diverse, un gioco di rimandi e citazioni che culmina in un'esperienza musicale nuova e coinvolgente.
Il mio intento è stato quello di creare un dialogo creativo con il capolavoro mozartiano, intrecciando uno stile contemporaneo con la sua scrittura immortale: le cadenze, infatti, si sviluppano come una elaborazione tematica che conserva il profondo rispetto per l'opera originale, ma hanno anche l'intento di far rivivere il capolavoro del passato in una nuova luce, trasportando l'ascoltatore in un'esperienza inedita, che unisca la bellezza del passato alla nuova creatività del presente. Come un auspicio di speranza per l'umanità, l'intero concerto si offre come un terreno in cui epoche diverse possano incontrarsi e fondersi senza mostrare le loro cesure. (
Vincenza Cabizza)

Cadenzas for the 1st, 2nd and 3rd  Movements of the Concerto in B flat major, n.6, KV 238

The cadenzas I composed for Mozart's Piano Concerto K238 are an invitation to travel through time using music. These interventions are designed, in fact, as a dialogue between different eras, a game of references and quotations that culminates in a new and engaging musical experience.
My intention was to weave a creative dialogue with Mozart's masterpiece, intertwining a contemporary style with his immortal writing: the cadenzas, in fact, develop as a thematic elaboration that preserves the profound respect for the original work, but have also the intent to revive the masterpiece of the past in a new light, transporting the listener into a new experience, which combines the beauty of the past with the new creativity of the present. As a wish of hope for humanity, the entire concerto offers itself as a place in which different eras can meet and merge without showing their caesuras. 
(Vincenza Cabizza)

 

Concerto per pianoforte e orchestra n. 12 in la maggiore K 414

Il concerto per pianoforte e orchestra n. 12 in la maggiore K 414 venne composto da Mozart tra il 1782 e il 1783. Concerto molto amato dal compositore stesso, si compone di tre movimenti. Il primo, l’Allegro, è caratterizzato dal solito dialogo tra orchestra e solista che si alternano nel presentare ed elaborare gli elementi tematici. Il secondo movimento, l’Andante, è un omaggio a Johann Christian Bach, per il quale Mozart provava una profonda ammirazione e del quale cita l’incipit dell’Ouverture di una sua opera, La calamità dei Cuori. Infine l’Allegretto finale segue la forma del Rondò che conferisce al movimento un carattere fresco e spigliato. Al pianoforte Rikako Tsujimoto è accompagnata sempre dall’Orchestra Giovanile Italiana, mentre la cadenza è questa volta opera di Andrea Siano, scritta appositamente per il 49° Cantiere. (Myriam Bizzarri)

Concerto for piano and orchestra no. 12 in A major K 414

The concerto for piano and orchestra no. 12 in A major K 414 was composed by Mozart between 1782 and 1783. A concerto much loved by the composer himself, it consists of three movements. The first, the Allegro, is characterized by the usual dialogue between orchestra and soloist who alternate in presenting and elaborating the thematic elements. The second movement, the Andante, is a tribute to Johann Christian Bach, for whom Mozart felt a profound admiration and of whom he quotes from the opening of the Overture of one of his works, The Calamity of Hearts. Finally, the Allegretto movement follows the form of the Rondo which gives it a fresh and lively character. On the piano Rikako Tsujimoto is, as ever,accompanied by the Italian Youth Orchestra, while the cadenza is this time the work of Andrea Siano, written specifically for the 49° Cantiere.  (Myriam Bizzarri)

 

Cadenze per I, II e III Movimento del Concerto per pianoforte n. 6 in si bemolle maggiore

Proporre delle nuove cadenze per il Concerto K. 414 di Mozart non è un compito facile. Questo perché il Concerto per pianoforte n. 12 riporta ben due Cadenze per ogni Movimento (più le fermate) scritte dallo stesso compositore, una di durata e difficoltà maggiore dell’altra. Perciò, il lavoro prevede la ripresa di temi meno sviluppati all’interno del Concerto, mentre i temi principali sono trattati con tecniche dal taglio più contrappuntistico, soprattutto nella prima Cadenza con l’utilizzo di brevi passaggi canonici e aumentazioni. La seconda Cadenza si articola l’incipit dell'Ouverture La calamità dei Cuori di Johann Christian Bach che Mozart cita all’inizio del II Movimento come un omaggio ad un compositore da lui molto stimato. La stesura della Cadenza del III Movimento, parte dall’assecondare il giuoco per il quale Mozart sviluppa le due versioni partendo dalla stessa introduzione. (Andrea Siano)

Cadenzas for the 1st, 2nd and 3rd  Movements of the Concerto in B flat major, n.6, KV 238

Proposing new cadenzas for Mozart's Concerto K. 414 is not an easy task. This is because the Piano Concerto no. 12 contains two Cadenzas for each Movement (plus stops) written by the same composer, one of greater duration and difficulty than the other. Therefore, the work involves the revival of less developed themes within the Concerto, while the main themes are treated with more contrapuntal techniques, especially in the first Cadenza with the use of short canonical passages and augmentations. The second Cadenza articulates the opening of the Overture The Calamity of the Hearts by Johann Christian Bach which Mozart cites at the beginning of the Second Movement as a tribute to a composer he greatly esteemed. The drafting of the Cadenza of the third Movement starts from following the game for which Mozart develops the two versions starting from the same introduction.(Andrea Siano)

 
 
 

Orchestra Giovanile Italiana 
Organico orchestrale per il Concerto n. 5 in re maggiore K 175  

 

VIOLINI 
Hanna Schmidt**, Zoe Cestaro*, Ruben Have°, Samuele Cerrato, Francesco Croese,
Federico Di Bari, Alice Di Monte, Costanza Lugaresi, Viola Matteoli, Pasquale Picone, Maria Philipp, Luca Rettore
VIOLE
Michela Caloro*, Giorgia Bartoccini, Gaia Salime, Francesca Zanghellini

VIOLONCELLI
Niccolò Bini*, Leonardo Bruschetta, Stefano Grazioli 
CONTRABBASSO
Vittorio Cirasaro
OBOI 
Niccolò Rossi*, Gabriele Polcaro 
CORNI 
Fabiana Sini*, Gabriele Di Francesco
TROMBE 
Alessandro Lattuca*, Verena Menardi
TIMPANI 
Federico Filippetti


** Primo violino di spalla / * Prima parte / ° Concertino

 
Orchestra Giovanile Italiana
Organico orchestrale per il Concerto n. 6 in si bemolle maggiore K238


VIOLINI 
Francesco Croese**, Hanna Schmidt*, Samuele Cerrato°, Zoe Cestaro, Federico Di Bari,
Alice Di Monte, Ruben Have, Costanza Lugaresi, Viola Matteoli, Pasquale Picone , Maria Philipp, Luca Rettore 
VIOLE
Gaia Salime*, Giorgia Bartoccini, Michela Caloro, Francesca Zanghellini
VIOLONCELLI
Stefano Grazioli*, Niccolò Bini, Leonardo Bruschetta
CONTRABBASSO
Vittorio Cirasaro
FLAUTO
Federica Floreancig*, Arianna Zappa
CORNI 
Fabiana Sini*, Gabriele Di Francesco

** Primo violino di spalla / * Prima parte / ° Concertino

Orchestra Giovanile Italiana
Organico orchestrale per il concerto n. 12 in la maggiore K414

 

VIOLINI 
Zoe Cestaro**, Ruben Have*, Alice Di Monte°, Samuele Cerrato, Francesco Croese,
Federico Di Bari, Costanza Lugaresi, Viola Matteoli, Pasquale Picone, Maria Philipp, Luca Rettore, Hanna Schmidt 
VIOLE
Giorgia Bartoccini*, Michela Caloro, Gaia Salime, Francesca Zanghellini
VIOLONCELLI
Niccolò Bini*, Leonardo Bruschetta, Stefano Grazioli
CONTRABBASSO
Vittorio Cirasaro
OBOI 
Niccolò Rossi*, Gabriele Polcaro
CORNI 
Fabiana Sini*, Gabriele Di Francesco


** Primo violino di spalla / * Prima parte / ° Concertino

 
 

MARIANGELA VACATELLO Direzione Artistica

MARIANGELA VACATELLO Direzione Artistica

Direttrice artistica del Cantiere Internazionale d’Arte per il triennio 2024-2026. Musicista celebrata nel mondo per la sua carriera pianistica e al contempo stimata docente e didatta.

MICHELE GAMBA Direzione Musicale

MICHELE GAMBA Direzione Musicale

Personalità particolarmente rilevante della nuova generazione artistica, ha diretto dal Metropolitan di New York alla Scala di Milano, dal Covent Garden di Londra alla Staatoper di Berlino.